Associazione Vivara APS - amici delle piccole isole
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Vivara grida aiuto

LE NOSTRE INIZIATIVE PER VIVARA


28 dicembre  2005 - Villa Scotto Pagliara - Procida


Alla presenza di un folto pubblico in gran parte composto da cittadini procidani, si è svolto il 28 dicembre 2005 a PROCIDA nella nostra sede di Villa Scotto Pagliara, l'incontro dibattito organizzato dalla nostra associazione per fare il punto sulla disastrosa situazione in cui versa attualmente l'isolotto di VIVARA.
Probabilmente la peggiore della sua storia, almeno per quanto concerne gli storici edifici del '6oo ridotti in uno stato pietoso da vandali e deficienti come si può scorgere dalla mostra esplicativa allestita nella stessa sede e in cui sono poste a confronto foto di Vivara di qualche anno fa con quelle attuali.
La cosa più grave, come sappiamo tutti, è che l’isolotto è diventato Riserva Naturale Statale dal 2002 e in questi tre anni e mezzo  nulla è stato fatto né per la sua salvaguardia né per la sua fruizione pubblica, questa pure a causa del ponte che lo collega a Procida ridotto anche esso nello stato di degrado peggiore della sua cinquantennale storia.
Il  Presidente della Riserva, Duca Amedeo d’Aosta,  ha recentemente annunciato le sue dimissioni che però, come ha fatto notare Francesco Borrelli  Assessore ai Parchi e alle Aree protette della Provincia di Napoli intervenuto al convegno, non sono state ancora formalizzate. Il ponte dal 2000 è praticamente inagibile: ringhiera quasi del tutto crollata, camminamento con larghe buche e calcinacci che piovono in mare compromettendo la navigazione sottostante.
Sono stati proiettati foto recenti dalle quali si è desunto  un quadro davvero desolante, squallido e vergognoso che ha fatto impallidire tutti i presenti e che sconforterebbe chiunque.
Nonostante ciò l’incontro è stato caratterizzato da parole di speranza e di collaborazione fra gli organismi politici della regione, come ha enunciato Tommaso Strudel  Assessore al Verde Pubblico del Comune di Procida, di proposte fattive per la creazione di un polo turistico e una ripresa dell’agricoltura oltre che di protezione ambientale, nell’espressioni di F. Borrelli, oppure nella realizzazione di un centro di ricerca scientifica nelle parole di Giovan Battista de Medici  Geologo Professore Ordinario presso la facoltà di Ingegneria dell'Università di Napoli Federico II. Luigi Miraglia, Presidente dell’Accademia Vivarium Novum (Montella), ha infine tracciato un ricordo dell’epoca, vissuta in prima persona,  in cui a Vivara era presente l’Unione Trifoglio del compianto prof. Giorgio Punzo che pur tra innumerevoli difficoltà, sopratutto di carattere economico, era riuscita a creare un centro di educazione per ragazzi mantenendo al contempo una presenza costante che assicurava all’isolotto  una certa dignità.
Le foto di quell’epoca, appunto esposte nella nostra mostra che sarà visitabile anche nei week end dei prossimi mesi, parlano per tutti.
L’assenza all’incontro dei responsabili del Ministero dell’Ambiente che ormai si può definire l’unico ente che veramente PUO’ fare qualcosa di concreto, dei rappresentanti dell’ente proprietario l’Ospedale Albano Francescano di Procida, di un rappresentante della Regione Campania che ha tenuto in fitto Vivara per 30 anni e infine di un rappresentante dell’acquedotto proprietario del ponte, hanno forse lasciato l’impressione delle solite chiacchiere. Ma l’eco che la stampa ci ha riservato in quest’occasione, le parole davvero sentite dei relatori, le lacrime, suscitate dalla proiezione delle foto dello scandaloso stato attuale, invero commoventi di una signora che ha frequentato per anni l’isola, l’impegno e l’amore che giovani amanti della natura hanno lasciato trasparire per questo lembo di terra e infine  – permetteteci di sottolinearlo – lo sforzo che noi dell’associazione Vivara Onlus stiamo producendo ormai da nove anni,  ci allontanano da pensieri pessimistici probabilmente certi che una volta toccato il fondo non resta che risalire.  


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