Associazione Vivara APS - amici delle piccole isole
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Altre Ricerche

RICERCA E DIVULGAZIONE SCIENTIFICA


La cetofauna del Litorale Domizio. Lo stato attuale delle conoscenze

se n'è parlato in un convegno  tenuto a Teano (CE) il 30 Settembre 2023

Nel pdf da scaricare I primi dati


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Isole disabitate del Mediterraneo


Desertmed è un progetto artistico di ricerca interdisciplinare che vuole raccontare le isole deserte del Mediterraneo, attraverso fotografie, materiali audio e video ...


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Nuove Orchidee a Vivara


L’ elenco delle specie vegetali della Riserva Naturale dello Stato
dell’ Isola di Vivara si arricchisce di due nuove specie.

Si tratta dell’Orchidea cimicina (Orchis cariophora
  foto a lato)
della sottospecie fragrans e
della Serapide dai fiori piccoli (Serapias parviflora
foto sotto).


La scoperta è stata fatta da due attenti osservatori della Natura, membri dell’associazione “PRO.CI.DA VOLONTARIA” che svolge sull’isola servizio volontario di guardiania allo scopo di scongiurare i vandalismi che sempre si scatenano in quei luoghi privi di una costante tutela quale è purtroppo l’isola di Vivara. < Da circa due anni la mia frequentazione dell’antico cratere è diventata più dotta > - dice Davide Zeccolella, studente dell’Istituto Superiore di Procida; <Accanto al piacere di passeggiare in quell’ambiente meraviglioso si è affiancato quello dello studio della naturalità, patrimonio che Vivara ha il vanto di custodire gelosamente.
Dal riconoscimento della flora all’osservazione degli uccelli migratori nei periodi del passo primaverile ed autunnale. Il primo lavoro sistematico e dettagliato sulle specie vegetali di Vivara è stato fatto dal Prof. G. Caputo nella sua opera Flora e vegetazione delle isole di Procida e Vivara 1964 – 65, in cui si trova un elenco floristico comprendente 486 specie; in quell’occasione il Caputo censì sei specie di orchidee >.

Una delle due orchidee, la cimicina, era stata in realtà già osservata a Vivara vent’anni fa dal prof. Costantino D’Antonio (docente di Scienze), ma da allora non era stata più confermata la sua presenza fino ad oggi. Dice D’Antonio: < In realtà l’ho sempre cercata quando in primavera andavo sull’isolotto e Davide sapeva di questa mia ricerca.
Poi qualche settimana fa durante un giro di controllo Davide la vide e mi chiese se era la cimicina; lo invitai ad annusarla dicendogli che se odorava di vaniglia era lei… e così è stato!> L’orchidea ha dimensioni che variano dai 10 ai 30 cm, cresce nei paesi del bacino del mediterraneo dal livello del mare fino ai mille metri d’altitudine. Il periodo della fioritura va da maggio a giugno.

< La Serapide è una scoperta di quasi un mese fa >, aggiunge D’Antonio, < l’abbiamo trovata nei pressi della ville seicentesca. A Vivara nei mesi di aprile e maggio è abbastanza facile osservare orchidee del genere Serapias, che annovera sull’isola ben tre specie diverse >.

Le due orchidee vanno così ad aggiungersi ufficialmente alle altre sei specie di orchidee selvatiche già segnalate per la neo – Riserva Naturale. Una nota positiva la loro scoperta, che ancora una volta testimonia il grande patrimonio di biodiversità e l’alto valore naturalistico dell’isola di Vivara, un’isola che dato il suo stato d’abbandono da parte delle istituzioni potremo definire “L’isola che non c’è”.             

Ritrovata un'orchidea a Vivara

Nell'ultimo articolo sulle Orchidee di Vivara, pubblicato da “Natura magazine” di settembre, citavamo come estinta la Spiranthes spiralis mai più osservata sull’isola dall’inizio degli anni ’60.
E invece, un pomeriggio di pochi giorni fa, ecco una delle solite sorprese di Vivara: dopo 43 anni di assenza riappare l’orchidea d’autunno (!!) nota come “Trecce di dama”, sotto la chioma di una quercia, avvolta nella sua forma a spirale che le da il nome...come per ricordare la sua esistenza e rimproverarci per l’errata considerazione.

Fonte: www.isoladivivara.it
dove si può trovare il link alla nota del nuovo ritrovamento. 18 ottobre 2007












A Procida per l'VIII notte della civetta il 14 marzo 2009




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La notte della Civetta



Le nostre partecipazioni

2009 - VIII  Notte europea della civetta

Si è svolta l'ottava edizione della Notte Europea della Civetta che si è tenuta la notte del 14 marzo 2009 in tutta Europa organizzata in Italia da EBN Italia e dal Gruppo Italiano Civette.


L’Associazione Vivara ha aderito con un’escursione notturna sull'isola di Procida, unica piccola isola d'Europa in cui si è svolto l'evento, alla quale hanno partecipato circa 15 persone convenute anche da Napoli, la notte è trascorsa con la sola attenzione uditiva senza l'ausilio della tecnica del playback. Sono stati uditi i canti degli assioli.


Questa Manifestazione si svolge con frequenza biennale, ed è nata nel 1995 da un’idea dell’ornitologo Jean Claude Genot, con lo scopo di far conoscere il mondo sconosciuto ed affascinante dei Rapaci Notturni.
Hanno aderito decine di Parchi naturali, una decina di Oasi WWF e svariate sezioni LIPU.
E' un'esperienza davvero affascinante, una passeggiata al chiaro di luna (la notte della civetta è sempre organizzata col plenilunio) per ascoltare i canti spontanei dei rapaci notturni, un mondo poco conosciuto, sopratutto per chi vive in città, dalla forte valenza educativa, oltre che emotiva, e che permette di avvicinarsi alla natura nell'altra "metà" della giornata.

2005 - VI Notte europea della civetta     
                                    
Il 19 marzo 2005 il GIC ha organizzato la "Notte della Civetta" un'iniziativa nata in Francia nel 1995.  Giunta alla VI edizione in Italia è un'occasione unica per conoscere il mondo sconosciuto dei rapaci notturni. Hanno aderito 14 Regioni, 28 località e 960 persone con
5 specie censite e 120 strigiformi "contattati".
In Campania la manifestazione si è svolta a Procida nella Villa Scotto Pagliara sede dell'associazione Vivara.




19 marzo 2005 a Procida in villa Scotto Pagliara per la VI notte della civetta


Il 19 marzo 2005 con grande successo e soddisfazione da parte di tutti noi si è svolta per la prima volta in Italia la VI Notte Europea della Civetta che ha visto la partecipazione di ben 960 persone in tutta la penisola e decine di migliaia a livello europeo.

L’evento, di importanza internazionale per la divulgazione degli aspetti ecoetologici della civetta e degli altri Strigiformi, è stato organizzato dal Gruppo Italiano Civette in collaborazione con EBN Italia, grazie inoltre al contributo attivo di associazioni, parchi ed enti locali. Di rilievo è stato anche lo spazio che alcune prestigiose riviste e la stampa nazionale hanno riservato alla manifestazione. Se il comune denominatore è stata l’escursione col playback, ovvero un canto registrato che serve per indurre civette ed altri uccelli notturni a mostrarsi, i singoli eventi si sono arricchiti e diversificati localmente con conferenze, mostre, incontri e liberazione di rapaci recuperati.

E’ stupendo pensare che nella stessa notte eravamo tutti là fuori, sotto lo stesso cielo stellato, per inseguire la nostra passione e contagiare gli altri col nostro entusiasmo...dalle Alpi alle isole, in silenzio, immersi nel buio della notte cercando di contattare qualche Strigiforme, e perché no, sperando di scorgere un silenzioso battito d’ali.

Ringrazio profondamente tutti coloro che hanno collaborato e che sono intervenuti e  vi do appuntamento al 2007 per un’altra magica notte!  
Claudia Donati    www.gruppoitalianocivette.it


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Percnon gibbesi (H. Milne Edwards, 1853) a Vivara

di Costantino D'Antonio e Davide Zeccolella *

Descritto per la prima nel 1853 da H. Milne Edwards, Percnon gibbesi è un granchio tipico delle coste Atlantiche (dalla Florida al Brasile e dall'isola di Madeira al Golfo di Guinea) e di quelle pacifiche dalla Baja di California al Cile settentrionale.

La sua presenza nel mar Mediterraneo è "cosa" recente, infatti solo nel 1999 fu scoperto il primo esemplare in Italia, nell'isola di Linosa.
Dopo la scoperta, il mondo scientifico si è mobilitato alla ricerca di questo nuovo "ospite" del Mediterraneo; così l'anno successivo fu trovato nell'isole Baleari e a Pantelleria e lungo le coste siciliane; nel 2002 a Malta, in Sardegna meridionale e nella Calabria tirrenica; nel 2003 nella Calabria ionica.

Quest'anno, il suo areale di diffusione si è accresciuto ulteriormente: in seguito ad una nota presentata al 35° Congresso di Biologia Marina, tenuto lo scorso luglio a Genova, due ricercatori campani (drr. Russo e Villani) hanno registrato la presenza del granchio Grapsidae, anche nelle isole di Ischia e di Ponza.

Di questi giorni è invece la scoperta di una popolazione, abbastanza consistente nelle acque del golfo di Genito, a Vivara, lì dove dovrebbe esserci la Riserva marina "Regno di Nettuno". Gli esemplari osservati avevano le dimensioni variabili dai 12 ai 16 centimetri; sono stati osservati mentre mangiavano le incrostazioni algali delle rocce ad una profondità variabile dai 2 ai 5 metri; nell'80% dei casi gli esemplari erano da soli, altrimenti in coppia.

Nota al momento solo del Mediterraneo occidentale, Percnon gibbesi deve, probabilmente, il suo successo di colonizzatore a grande capacità di adattamento, strategia larvale, condizioni ambientali favorevoli (probabilmente legate ai recenti cambiamenti microclimatici) e all'assenza di competitori, dovuti alla presenza di una nicchia ecologica trovata vuota.

* Gruppo Naturalistico Isola di Vivara
- Procida


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Geomorphological evolution of Phlegrean volcanic islands
near Naples, southern Italy

by

G.AIELLO, D.BARRA, T.DE PIPPO, C.DONADIO, and C.PETROSINO

uno studio approfondito sulla Geologia delle Isole Flegree in inglese

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