Studenti di università e scuole straniere
12 Giugno 2014
Anche quest'anno e, combinazione, ancora Il 12 giugno sono venuti in visita a Procida 10 studenti della University of Rhode Island (USA) con la loro prof.ssa di antropologia Maria Rosaria Pisa e la guida Audrey Fastuca dell'associazione Serendipity Sustainable Adventures. Gli argomenti di ricerca sono stati sempre quelli legati alla pesca per un confronto culturale tra i metodi americani e quelli italiani nello specifico quelli procidani. In mattinata, accompagnati da Rossella De Sanctis, una visita ai borghi storici dell'isola e un incontro col pescatore Michele Mammalella, sempre disponibile a farsi intervistare e a spiegare i metodi di pesca locali. Successivamente pranzo in Villa Scotto Pagliara e bagno alla Chiaiolella.
Foto di gruppo sul nostro terrazzo
Il 12 giugno 2013 sono venuti in visita a Procida 10 studenti della University of Rhode Island (USA) con la loro prof.ssa di antropologia Maria Rosaria Pisa e Audrey Fastuca dell'associazione Serendipity Sustainable Adventures, per approfondire il programma "Napoli: Città Indigena, Comunità Sostenibili e Culture di Alimentazione nella Regione Campania" che dal 2 al 18 giugno li ha visti incontrare produttori biologici e tradizionali da Benevento alla Costiera Amalfitana. Gli studenti avevano in programma una "immersione" nella cultura di mare e di pesca a Procida per incontrare e intervistare i pescatori e osservare i metodi della pesca per confrontarli con le realtà della loro terra Rhode Island. I ragazzi, guidati anche in una visita ai borghi storici dell'isola dagli esperti della nostra associazione Roberto Gabriele, Maurizio Parmiciano e Pierluigi Musto, hanno poi intervistato uno dei pescatori storici della marina Corricella Michele Mammalella che ha raccontato tutta la propria esperienza offrendo così un valido contributo alla loro ricerca. Successivamente si sono intrattenuti nella nostra sede di Villa Scotto Pagliara per il pranzo e un po' di relax.
Studenti danesi
Il 27 aprile 2014 è venuto in visita a Procida un gruppo di 19 studiosi danesi interessati all'Italia e alle tradizioni della pesca.
Gli studiosi avevano in programma una ricerca sulla cultura del mare e della pesca a Procida e per incontrare e intervistare i pescatori osservandone i metodi della pesca.
Dopo essere stati guidati dagli esperti della nostra associazione Roberto Gabriele e Pierluigi Musto in una visita ai borghi storici dell'isola, hanno poi incontrato e seguito con interesse i racconti di Michele Mammalella uno dei pescatori storici della marina Corricella, che ha così contribuito ad arricchire il loro bagaglio culturale dimostrando anche come si costruisce e si ripara una rete. Successivamente si sono intrattenuti nella nostra sede di Villa Scotto Pagliara per la colazione e un po' di relax.
nelle foto sotto alcuni momenti della giornata
È stata anche spiegata brevemente la storia di Vivara, dove avremmo dovuto recarci per una visita, ma che purtroppo è stata disattesa per l’opposizione dell’ente proprietario nonostante la Riserva Naturale Statale Isola di Vivara ne aveva consentito l’accesso.
Comunque nel primo pomeriggio il gruppo di studenti si è recato ugualmente al ponte ed ha potuto così vederlo da vicino, la Protezione Civile di Procida ha gentilmente aperto il cancello di Santa Margherita. Successivamente un tour nei borghi di Procida, sempre guidati da Patrick Huber, ha concluso la giornata che si è rivelata di particolare interesse per tutti i convenuti.
Il giorno successivo lo stesso gruppo si è recato a Nisida la cui Amministrazione ne ha cortesemente autorizzato l’accesso, i ragazzi sono saliti sull’isola e con la guida in inglese di Antonia Persico, archeologa della Federico II e nostra collaboratrice, hanno scoperto il fascino del luogo e inquadrato i principali punti di interesse. Le due giornate quasi estive hanno suggellato l’iniziativa che per gli studenti si è rivelata molto formativa, nei prossimi mesi l’appuntamento sarà per tutti nelle rispettive città delle nazioni partecipanti con scambi culturali e visite che arricchiscono in maniera decisiva l’esperienza scolastica.
nelle foto alcuni momenti delle due giornate
Di seguito in dettaglio il progetto Building Bridges over Troubled Water
Si tratta di un PROGETTO MULTILATERALE - PROGRAMMA SOCRATES, finanziato dall'Unione Europea, LIFELONG LEARNING PROGRAMME COMENIUS, per il biennio 2011-2013.
SCUOLE PARTNER:
1. Istituto Magistrale Statale "P.Villari" - NAPOLI - ITALIA
Referente e coordinatore del progetto: prof.ssa Cataldina Spano (docente di Scienze)
2. Pädagogischer Austauschdienst der KMK (PAD) - SCHLESWIG - GERMANY
3. Styrelsen for International Uddannelse - VEJLE - DENMARK
4. Emirdag Anadolu Ögretmen Lisesi - AFYONKARAHISAR -TURCHIA
Obiettivo del progetto: restituire alle generazioni future mito, cultura e realtà del proprio territorio.
"Costruire ponti su acque agitate" è l'argomento che le Istituzioni partner hanno concordato nell'ambito di progetti interculturali, con la finalità di creare le condizioni per la formazione, soprattutto nelle nuove generazioni, di una coscienza ecologica tesa al rispetto dell'ambiente, alla conservazione del patrimonio artistico-ambientale, alla conoscenza delle problematiche ad esso relative ed alla ricerca di atteggiamenti responsabili nei confronti del territorio che appartengono a nazioni e società differenti.
Un ponte ci aiuta a comprendere il passato, il presente ed è un mezzo per affrontare il futuro; comprendere il passato ci permette di combattere gli errori commessi, costruire dei ponti è un modo per riparare il male fatto a noi stessi e agli altri.
La politica ambientale dell'Unione europea si basa sulla convinzione che la crescita economica, il progresso sociale e la tutela dell'ambiente siano tutti elementi che contribuiscono a migliorare la qualità della vita. Per garantire uno sviluppo sostenibile in Europa e nel mondo - e cioè per far sì che anche le generazioni future possano beneficiare di una migliore qualità di vita - è necessario garantire un giusto equilibrio tra questi elementi.
Le politiche a favore dell'ambiente possono essere vantaggiose anche per l'innovazione e la competitività, fattori che a loro volta danno impulso alla crescita economica.
Il turismo, quindi, costituisce una delle principali attività economiche con il maggiore potenziale per generare crescita e posti di lavoro nell'UE.
Integrando l'attenzione per la sostenibilità nelle loro attività, si aiuterà l'industria turistica ad innovare i suoi prodotti e servizi e a migliorarne la qualità ed il valore che fanno dell'Europa la destinazione turistica più attraente al mondo con la sua intrinseca ricchezza e varietà di paesaggi e culture.