News dalle Isole
NOTIZIE DALLE ISOLE
a cura della Redazione di Ali Cudi
Il Corriere delle piccole isole
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1 Novembre 2024
Naturalisti e ricercatori a confronto all’Isola del Giglio.
Celebrato il convegno scientifico conclusivo del progetto LIFE LETSGO GIGLIO
Si è concluso con successo il convegno scientifico dedicato al progetto LIFE LETSGO GIGLIO (“Less alien species in the Tuscan Archipelago: new actions to protect Giglio island habitats”) che ha riunito esperti, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni dal 23 al 25 ottobre sull'Isola del Giglio. Gli interventi e la discussione si sono focalizzati sulla tutela della biodiversità delle piccole isole del Mediterraneo, sulla riduzione dei pericoli associati alle invasioni delle specie aliene, animali e vegetali, e sui risultati conseguiti grazie alle attività svolte nel corso del progetto. Tra i relatori erano presenti esperti nel settore della conservazione della natura, tecnici impegnati nella realizzazione di altri progetti Life, tecnici e rappresentati di aree marine protette e di parchi nazionali, rappresentanti di associazioni per la tutela dell’ambiente.
GDF ROAN Livorno: Conclusa importante attività
a tutela dell'area marina protetta all'isola di Giannutri
Si è conclusa da pochi giorni un’importante attività di monitoraggio delle aree marine protette dell’Arcipelago Toscano finalizzata alla salvaguardia dei delicati ecosistemi marini, condotta in stretta sinergia e coordinamento dalle vedette della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Porto Santo Stefano, dai battelli dell’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano e dal catamarano “Conrad” dell’Organizzazione Internazionale “Sea Shepherd Italia”.
Sito web mittente: http://www.islepark.it
31 Luglio 2024
Il nuovo Museo archeologico di Capri.
L’Isola dei Cesari. Capri da Augusto a Tiberio.
È stato inaugurato venerdì 26 luglio 2024 a Capri, negli spazi del Quarto del Priore della Certosa di San Giacomo, il nuovo Museo archeologico di Capri. L’Isola dei Cesari. Capri da Augusto a Tiberio. Sono intervenuti il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Direttore generale Musei Massimo Osanna, che è anche curatore del progetto insieme a Carmela Capaldi dell’Università di Napoli Federico II, e la delegata alla Direzione regionale Musei Campania Luana Toniolo, RUP dell’intervento.
Il museo racconta la storia dell’isola nel momento del suo massimo splendore, all’epoca degli imperatori Augusto e Tiberio, attraverso 120 oggetti e opere d’arte – alcune delle quali veri capolavori – in un affascinante percorso di 8 sale, tra pregiate sculture in marmo, affreschi, ricco vasellame da mensa in ceramica e argento, elementi architettonici.
Cuore dell’esposizione i reperti rinvenuti sull’isola, finora conservati nei depositi della stessa Certosa e del Museo archeologico nazionale di Napoli, adesso finalmente riuniti e fruibili da parte del pubblico. Il racconto museale è arricchito inoltre da numerosi oggetti della stessa epoca, provenienti perlopiù da area campana e finora custoditi nei depositi del Parco archeologico dei Campi Flegrei, del Parco archeologico di Paestum e Velia, del Parco archeologico di Ostia Antica, nonché recuperati da recenti sequestri condotti dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Fra questi ultimi spiccano tre bellissime coppe in argento rientrate dagli Stati Uniti e un suggestivo affresco proveniente dall’area vesuviana che riproduce un tempio.
30 Giugno 2024
Aperto il Punto Informativo del Parco
Conservazione dei cetacei e delle tartarughe marine
Hai mai visto lo scheletro di Capodoglio esposto presso il nostro Centro di Educazione Ambientale (CEA)?
Non perdere l'occasione, siamo aperti dal 24 giugno al 31 ottobre 2024 con visite guidate gratuite effettuate dalla Cooperativa Isule di La Maddalena e rivolte a grandi e piccini. Le visite guidate illustreranno le specie di cetacei e tartarughe presenti in Mediterraneo, i pericoli che corrono e tante altre curiosità!
Facciamo un piccolo passo indietro...lo scheletro del Capodoglio esposto al CEA, si spiaggiò nel 2019 a Cala Romantica nel Comune di Arzachena. Recuperato grazie ad una convenzione Parco – Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Biomedicina comparata e alimentazione, il capodoglio femmina aveva un cucciolo in grembo e nello stomaco sono stati trovati ben 22 Kg di plastica.
La plastica trovata nel mammifero è esposta al CEA assieme allo scheletro di questo imponente cetaceo che abbiamo voluto esporre per ridare dignità all'esemplare e lanciare un messaggio: dobbiamo smettere di inquinare la nostra Terra e impegnarci seriamente per il rispetto di tutte le creature marine (e non solo...).
Dove si trova il punto informativo per la conservazione dei cetacei e delle tartarughe marine?
A Stagnali - presso il Centro di Educazione Ambientale del Parco Nazionale - isola di Caprera
Ecco il calendario delle aperture:
- Dal 24 giugno al 31 luglio: il lunedì e il sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30
- Dal 1 luglio al 31 agosto: il lunedì, mercoledì e il sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30
- Dal 1 settembre al 31 ottobre: il lunedì e il sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30
Sito web mittente: http://www.lamaddalenapark.it
27 Aprile 2024
Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano lancia un nuovo strumento digitale
per la fruizione escursionistica: tutta la Grande Traversata Elbana con un click
Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano continua ad investire per promuovere la Grande Traversata Elbana, straordinario cammino che consente di percorrere l’Isola d’Elba da Est a Ovest e viceversa. Da oggi il Parco mette a disposizione degli escursionisti che percorrono la GTE un nuovo strumento digitale, utilizzabile dal proprio smartphone, per poter apprezzare facilmente le bellezze naturalistiche, paesaggistiche, storiche e archeologiche di questo magnifico cammino. Alla carta dei sentieri dell’Isola d’Elba, da tempo scaricabile gratuitamente mediante l’applicazione Avenza Map e molto apprezzata dai trekkers, si è infatti aggiunto un nuovo prodotto, anch’esso fruibile senza costi per gli utenti. In particolare, sono state realizzate 5 mappe, corrispondenti alle 5 tappe della GTE, ad alta risoluzione ed arricchite di specifiche informazioni. All’interno della app Avenza Maps bisogna cercare Elba GTE 2024 (schede dettaglio percorso). Le mappe sono facilmente consultabili in quanto, una volta scaricate, si può passare automaticamente da una all’altra. Inoltre, è possibile, scaricando un file kmz, sfruttare le potenzialità dell’applicazione cartografica visualizzando sulle mappe 39 schede informative relative ad altrettanti punti di interesse presenti sul tracciato o nelle immediate vicinanze. Si tratta di informazioni su specie endemiche botaniche che si possono osservare lungo il percorso come il Fiordaliso dell’Elba, su importanti siti archeologici come la fortezza d’altura etrusca di Monte Castello oppure su possibili interessanti varianti al percorso principale come il sentiero che collega la Madonna del Monserrato alla GTE.
Presso l’InfoPark di Portoferraio e nelle altre Case del Parco continua, infine, la distribuzione gratuita della brochure dedicata alla Grande Traversata Elbana che illustra, in sintesi, le percorrenze che la caratterizzano.
Sito web mittente: http://www.islepark.it/
9 Febbraio 2024
Ustica: scoperta un'imponente fortificazione di oltre 3.000 anni fa
Grazie a strumenti non invasivi come il georadar e la tomografia elettrica, sono stati individuati nel Villaggio dei Faraglioni, a Ustica, i resti di una muraglia alta 5 metri e lunga 250 che risale all'Età del bronzo.
Situata nel Mar Tirreno a poco meno di 70 km a nord di Palermo, fin dall'epoca antica l'isola di Ustica è stata un punto d'approdo di alcune delle più importanti civiltà mediterranee, dai Fenici ai Saraceni, che ne hanno sfruttato la posizione geografica favorevole lasciando numerose tracce archeologiche del loro passaggio. Tra queste, spicca l'ultima eccezionale scoperta di una fortificazione risalente a più di tre millenni fa ed effettuata nella zona del Villaggio dei Faraglioni, sito di un importante insediamento all'Età del bronzo.
TECNICHE AVANZATE. Pubblicata sul Journal of Applied Geophysics, la scoperta è di un team di studiosi italiani coordinati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Il ritrovamento è stato possibile grazie a strumenti non invasivi, come il georadar e la tomografia elettrica, che hanno permesso agli esperti di localizzare l'esistenza di resti di una lunga cinta di mura, parte di un ampio e complesso sistema di difesa. Le dimensioni dell'antica muraglia erano notevoli (era lunga 250 metri e alta da 4 a 5 metri) e, secondo i ricercatori, suggerirebbero l'esistenza di tecniche difensive ben più avanzate di quanto si pensava in precedenza, aprendo nuove prospettive nella comprensione delle popolazioni dell'Età del bronzo insediate a Ustica.
UNA COMUNITÀ EVOLUTA. Sebbene il sito del villaggio fosse già conosciuto e vi siano stati condotti numerosi scavi a partire dagli anni Settanta, si tratta della prima volta che i ricercatori individuano fortificazioni pensate per proteggere il centro abitato, potenzialmente soggetto a razzie e saccheggi. Tra il 1200 e il 1400 a.C., il Villaggio dei Faraglioni, oggi considerato come uno dei meglio conservati in tutto il Mediterraneo, vide infatti il suo periodo di massima espansione. In quel periodo, le testimonianze archeologiche suggeriscono che Ustica ospitava centinaia di abitanti distribuiti in più centri, dediti alla pesca, all'agricoltura, all'allevamento e all'artigianato. Allo stesso tempo, la disposizione urbanistica e l'abbondanza di arredi all'interno delle capanne del Villaggio dei Faraglioni attestano un'organizzazione sociale ed economica evoluta e ben strutturata, nonché un'elevata qualità di vita.
IL MISTERO DELLA FINE IMPROVVISA. Stando agli studiosi, l'esistenza dell'insediamento usticano si concluse quando gli abitanti lo abbandonarono improvvisamente intorno al 1200 a.C., come si deduce tra l'altro da resti di effetti personali lasciati nella loro consueta posizione all'interno delle capanne. Per spiegare questo esodo inaspettato sono state ipotizzate varie teorie, dal disastro naturale a un attacco di predoni provenienti dal mare, fino a devastanti epidemie.
Quel che è certo è che da allora, per circa otto secoli, Ustica rimase disabitata.
Fonte: https://www.focus.it/cultura/storia/ustica-scoperta-una-fortificazione-di-oltre-3-000-anni-fa
3 Febbraio 2024
Visite a Pianosa
All'Isola di Pianosa in primavera in mountain bike o visitando i musei Aperte le prenotazioni per i full day
con il Parco Nazionale Arcipelago Toscano: date speciali 28 aprile -5 maggio - 19 maggio - 26 maggio
Per visitare e vivere pienamente l'isola di Pianosa il periodo migliore è la primavera: per il clima, per i colori, per la placida tranquillità. Concedersi una giornata immersi nella natura incontaminata in un'isola disabitata e protetta, o appassionarsi alla sua storia costellata di misteri e alle scoperte scientifiche che hanno attratto studiosi importanti ad esplorarla, è una esperienza che lascia il segno.
Per poter mostrare al meglio questo scrigno dell'Arcipelago Toscano, il Parco ha organizzato un programma di visite giornaliere con 3 tipi di itinerario a scelta in cui sarete accompagnati per l'intera giornata dalla Guida Parco. Sono state aperte in questi giorni le prenotazioni online 2024 per tour giornalieri a cui sono state dedicate quattro date: 28 aprile -5 maggio - 19 maggio - 26 maggio; partenze speciali con nave esclusiva da Piombino, partenza ore 8:30 – rientro ore 18:30/19:00, comprensive di viaggio a/r, ticket ingresso area protetta e servizio Guida Parco.
È possibile scegliere tra: il panoramico percorso in mountain bike, un percorso trekking non impegnativo, oppure una facile escursione a piedi con visita guidata all’antico borgo e ai 3 musei, tra cui la spettacolare Casa dell'Agronomo, inaugurata ad agosto 2022, ricchissima di contenuti multimediali su natura, cultura e storia dell'Isola.
Si prenota online sul sito https://www.parcoarcipelago.info scegliendo ovviamente Pianosa.
E’ comunque sempre a disposizione l’ufficio Info Park al tel. 0565 908231.
Ecco nel dettaglio le escursioni disponibili
• Visita guidata del Paese e delle strutture museali del Parco Nazionale – Casa dell’Agronomo, Museo delle Scienze Geologiche e Archeologiche e Catacombe paleocristiane.
La visita ci permette di scoprire la storia degli edifici più belli e antichi e di visitare i nuovi allestimenti museali del Parco, fra i quali la Casa dell’Agronomo, recentemente ristrutturata. Durata 2 ore e 30’ (permanenza sull’isola 6 ore) – Lunghezza 4 km circa – Difficoltà: facile. Costo € 65 intero - € 50,00 ridotto (5-12 anni), gratuito 0-4 anni.
• Escursione in Mountain bike
Arrivo a Pianosa presentazione dell’isola e consegna delle bici, breve introduzione al percorso e avvertenze per l’uso del mezzo. Itinerario lungo la costa sudoccidentale attraversando i vecchi presidi carcerari, per assaporare l’essenza dell’isola e conoscere la straordinaria storia naturale di Pianosa. Durata 2 ore e 30’ (permanenza sull’isola 6 ore) – Difficoltà: facile. Costo € 65. Età minima 12 anni.
• Escursione trekking
Percorso ad anello non impegnativo, che permette di osservare le vecchie strutture carcerarie, scoprendo le emergenze naturalistiche dell’isola, la sua storia geologica e archeologica. Durata: 2 ore (permanenza sull’isola 6 ore) – Difficoltà: facile. Costo € 65 intero - € 50,00 ridotto (5-12 anni), gratuito 0-4 anni.
Per ogni ulteriore richiesta di chiarimento si può contattare Info Park tel. 0565 908231 e-mail info@parcoarcipelago.info
L’orario dell’ufficio Info park: - fino al 31 marzo LUN-SAB 9/15 e DOM 9/13 - dal 1° aprile al 31 ottobre LUN-DOM 9/19.
Sito web mittente: http://www.islepark.it/
28 Gennaio 2024
Dal 27 gennaio 2024 il Parco Nazionale Arcipelago Toscano apre le
prenotazioni online per la visita all’Isola carcere di Gorgona e Montecristo
Dalle ore 9,00 del 27 gennaio p.v. sarà disponibile per la prenotazione il calendario delle date per visitare l’Isola carcere di Gorgona con il Parco Nazionale Arcipelago Toscano. Basta andare sul portale https://www.parcoarcipelago.info/gorgona e prenotare online.
L’Ente Parco, in collaborazione con l’Amministrazione Penitenziaria, conferma anche per il 2024 il programma di fruizione per far conoscere la piccola isola carcere, verde e selvaggia, modello di recupero sociale e sito di interesse naturalistico oltre che archeologico, come testimoniano i reperti di una Villa Romana marittima databile tra la fine del I secolo a. C e gli inizi del I secolo d.C., rinvenuti grazie agli scavi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.
Le visite iniziano il 23 marzo 2024 (prima data utile) e le partenze per Gorgona sono tutte previste da Livorno.
L’Isola è sede di un penitenziario per cui le visite guidate sono autorizzate dall’Amministrazione Penitenziaria in accordo con l’Ente Parco secondo un calendario concordato per un numero massimo di 100 visitatori al giorno.
Una volta verificata la disponibilità di posti prenotabili, è necessario effettuare la prenotazione 14 giorni prima della data prescelta per poter procedere all’invio dei nominativi alla Direzione Penitenziaria.
Prima della partenza, con sufficiente anticipo verrà trasmesso (via mail,insieme alle informazioni relative all’escursione) un modulo da compilare con i dati anagrafici che verranno trasmessi alla Polizia Penitenziaria per i necessari controlli.
È obbligatorio seguire le indicazioni della Guida e non è possibile muoversi individualmente.
Durante la visita non è consentito l’uso di apparecchi fotografici e di telefoni cellulari. La balneazione è vietata.
La visita consiste in un’escursione trekking con Guida lungo il percorso autorizzato. Le escursioni possono essere effettuate solo se si è dotati di scarpe da trekking con suola scolpita, in caso di abbigliamento non adeguato la Guida può decidere di non far partecipare alla visita. I partecipanti devono presentarsi al molo d’imbarco 30 minuti prima della partenza muniti dei documenti d’identità.
Costo € 45 intero - € 36 ragazzi dai 5 ai 12 anni - gratuito bambini da 0 a 4 anni. Il costo è comprensivo di trasporto marittimo da Livorno a/r, ticket di accesso all’area protetta, servizio guida.
Sul sito https://www.parcoarcipelago.info/gorgona sono disponibili tutte le informazioni utili: condizioni di prenotazione, date disponibili, orari e luogo di imbarco, descrizione del percorso.
Per ogni ulteriore richiesta di chiarimento si può contattare Info Park che gestisce l’organizzazione della visita tel. 0565 908231 e-mail info@parcoarcipelago.info
L’orario dell’ufficio Info Park: - fino al 31 marzo LUN-SAB 9/15 e DOM 9/13 - dal 1° aprile al 31 ottobre LUN-DOM 9/19.
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Dopo il via alle prenotazioni online per le visite dell’Isola di Gorgona, (https://www.islepark.it/il-parco-informa/news/2035-dal-27-gennaio-2024-il-parco-nazionale-arcipelago-toscano-apre-le-prenotazioni-online-per-la-visita-all%E2%80%99isola-carcere-di-gorgona) si aprono anche quelle per l’Isola di Montecristo. Si potrà prenotare online la visita guidata all’Isola di Montecristo per l’anno 2024 dalle ore 9 di sabato 27 gennaio, il calendario sarà on line, sul sito: https://www.parcoarcipelago.info/montecristo
Sono previste 23 date a partire dal 17 marzo. La prenotazione è nominativa e comporta il pagamento immediato con carta di credito sul sito di prenotazione.
La visita, organizzata dall’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano in accordo e con il supporto operativo del Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica, prevede la partenza da Piombino Marittima e lo scalo a Porto Azzurro (Isola d’Elba); in due casi – 18 maggio e 14 giugno – le partenze sono programmate con partenza ed arrivo a Porto S. Stefano, con scalo all’Isola del Giglio.
Anche per il 2024, al fine di agevolare le prenotazioni dedicate ai residenti nelle isole dell’Arcipelago Toscano si possono prenotare online anche i 100 posti riservati al costo di € 60 a persona. Attenzione però, i residenti potranno esercitare la prelazione prenotando entro il 6 marzo 2024; se entro quella data non saranno stati prenotati tutti i 100 posti a costo agevolato, quelli rimasti liberi saranno resi disponibili a costo pieno per tutti.
Ogni data del calendario consente la visita a 75 persone. Il costo dell’escursione è di euro 130 € a persona comprensivo di trasporto marittimo a/r e del servizio Guida. Età minima dei partecipanti 12 anni. In caso di condizioni meteo avverse saranno proposte date di recupero.
Si raccomanda di leggere le informazioni dettagliate sulle modalità di visita, sulla tipologia di escursione, sul calendario completo e sulle regole di comportamento disponibili sul sito di prenotazioni: https://www.parcoarcipelago.info/montecristo/
Per ogni ulteriore richiesta di chiarimento si può contattare Info Park tel. 0565 908231 e-mail info@parcoarcipelago.info
L’orario dell’ufficio Info park: - fino al 31 marzo LUN-SAB 9/15 e DOM 9/13 - dal 1° aprile al 31 ottobre LUN-DOM 9/19.
Montecristo è una delle isole più importanti per la tutela della biodiversità dell’Arcipelago Toscano e del Mar Tirreno, un luogo straordinario e fragile dal punto di vista ambientale, un vero e proprio santuario della natura la cui fruizione, da sempre contingentata, richiede il rispetto di specifiche regole di comportamento e modalità organizzative gestite dall’Ente Parco, in stretto accordo con il Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Follonica.
Riconosciuta Riserva Naturale Statale con D.M. del 4 marzo 1971 e Riserva Naturale Biogenetica diplomata dal Consiglio d'Europa nel 1988, l’Isola di Montecristo è inserita nel perimetro sia del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, sia della Riserva della Biosfera “Isole di Toscana” nell’ambito del Programma MAB dell’UNESCO, nonché nel Santuario Internazionale per la protezione dei Mammiferi Marini Pelagos.
Sito web mittente: http://www.islepark.it/
20 Gennaio 2024
Embia ilvana sarà il nome della nuova specie di
insetto scoperto all’Isola d’Elba
Si è concluso il 6 gennaio con una bella partecipazione, il sondaggio pubblico per la selezione del nome scientifico della specie di insetto embiottero recentemente scoperta all'Isola d'Elba. Ha vinto Embia ilvana con il 73.1% dei 3128 voti espressi. Questo risultato, riportato dai suoi scopritori Paolo Fontana e Leonardo Forbicioni, segna un primo passo nel processo di definizione e catalogazione di questa nuova forma di vita. Il prossimo consiste nell'elaborare un articolo che descriverà la specie, un documento ormai in fase di completamento.
L'articolo non si limiterà alla mera descrizione della nuova specie, ma approfondirà anche la diversità del gruppo di insetti a cui appartiene, gli Embioptera, nell'Arcipelago Toscano. Questo mette in luce l'importanza ecologica di quest'area, confermandola come un cruciale hotspot di biodiversità nel Mediterraneo. Il manoscritto sarà inviato a una rivista scientifica di settore, dove sarà sottoposto a una rigorosa revisione prima di poter essere pubblicato, rendendo così la nuova scoperta di dominio pubblico.
Questa iniziativa fa parte delle attività svolte presso il NAT-LAB, il laboratorio naturalistico situato al Forte Inglese di Portoferraio, nato nel 2019 dalla collaborazione tra PNAT e World Biodiversity Association e Comune di Portoferraio, che ospita la più completa collezione entomologica dell'Arcipelago Toscano. Al di là della conservazione di questa ricca biodiversità, il laboratorio promuove la condivisione del sapere attraverso un'aula didattica dedicata alla valorizzazione del patrimonio ambientale locale molto apprezzata anche dalle scuole. Grazie all'impegno dei ricercatori naturalisti, guidati dall'esperto curatore Leonardo Forbicioni, il NAT-LAB sta continuamente espandendo le sue raccolte zoologiche e botaniche dedicate all'Arcipelago Toscano. L'obiettivo principale è favorire la condivisione di conoscenze, offrendo attività di laboratorio e studio che possono essere svolte su prenotazione. Durante il periodo estivo, il NAT-LAB offre laboratori, visite guidate e piccole osservazioni naturalistiche, rendendo l'esperienza accessibile a tutti coloro che desiderano approfondire la loro comprensione dell'ambiente circostante. Tutte queste opportunità sono offerte gratuitamente, su prenotazione, contribuendo così a diffondere la consapevolezza ambientale e la passione per la natura.
Sito web mittente: http://www.islepark.it/
5 Gennaio 2024
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